Archivio blog

Modulo per il riconoscimento e classificazione dei manufatti pirotecnici

Polizia di Stato
Modulo per il riconoscimento e classificazione dei manufatti pirotecnici appartenenti alla IV e V categoria dell Allegato A al Reg
TULPS
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
UFFICIO PER L’AMMINISTRAZIONE GENERALE
Ufficio per gli Affari della Polizia Amministrativa e Sociale
CIRCOLARE
557/B.20809-XV.I(5) Roma, 10 dicembre 2003
OGGETTO: Riconoscimento e classificazione dei manufatti pirotecnici appartenenti
alla IV e V categoria dell'Allegato "A" al Reg. T.U.L.P.S. - Calcolo
della massa netta di prodotti attivi. Adempimenti istruttori e modulo
integrativo per la presentazione delle istanze.
AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI
AI QUESTORI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI
AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO
AL COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI BOLZANO
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DELLA VALLE D'AOSTA AOSTA
Come è noto, l'art. 1 - punto 3 della parte seconda del D.M.
del 23.9.1999, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana del 29.9.1999 - serie generale n. 299, prevede che i manufatti
esplosivi della IV e V categoria rechino in etichetta l'indicazione della
massa netta di prodotti attivi calcolata secondo le modalità riportate nel
medesimo punto 3.
Questo Ministero, sentita la Commissione Consultiva
Centrale per il Controllo delle Armi - per le funzioni consultive in
materia di sostanze esplosive ed infiammabili, ravvisa l'opportunità di
fornire precisi ed univoci indirizzi agli operatori del settore perchè il
computo della "massa netta" sia effettuato e riportato in etichetta secondo
i principi ai quali si ispira la normativa di riferimento.
pag. 2
La miccia, in quanto "incendivo", deve, in particolare, essere
addizionata alla "massa netta degli altri prodotti attivi" di cui è costituito
l'artificio. Di tale miccia va considerata l'intera "massa", ossia il risultato
della sommatoria dei pesi di tutti gli elementi che la compongono e NON
della sola polvere pirica.
Il principio che la miccia a lenta combustione deve essere
valutata per l'intero peso è da ritenersi valido, a maggior ragione, anche
nei casi in cui sia richiesta la classificazione della sola miccia.
Quando impiegato in relazione agli artifici, il termine
"miccia" è da ritenersi estensibile nell'accezione più ampia,
ricomprendendosi in tale concetto ogni incendivo destinato
all'accensione, al collegamento ed al ritardo, anche ove esso sia interno
all'artificio stesso.
Nella relazione unita alle istanze di riconoscimento, pertanto,
deve essere computato, secondo quanto in precedenza detto, anche tale
dato, da sommarsi agli altri previsti dalla normativa "de quo" per
determinare la massa netta dei prodotti attivi.
Con l'occasione si rammenta, altresì, che tali calcoli devono
essere dettagliatamente e chiaramente indicati per ciascun articolo
sottoposto a classificazione per rendere possibile all'Ufficio un
preliminare esame della pratica e, da parte della citata Commissione, un
successivo e più spedito riscontro.
Si dovrebbe, in tal guisa, ridurre sensibilmente il numero dei
casi in cui le istanze giungono incomplete dei dati richiesti limitando
l'aggravio dei carichi di lavoro e dei tempi amministrativi.
Analoga documentazione, pertanto, sarà richiesta, ove
carente, ad integrazione di quelle schede tecniche relative alle istanze già
presentate ed in via di definizione presso questo Ufficio.
Per il futuro, in ogni caso, oltre agli adempimenti già richiesti
per una più chiara redazione delle schede tecniche che devono essere
allegate alle istanze, gli interessati dovranno altresì unire ad esse anche
un "prospetto riassuntivo" standardizzato dei dati rilevanti relativi
all'artific io che, immediatamente funzionale ad una più celere trattazione
ordinaria delle richieste, sarà viepiù utile in vista dell'informatizzazione
dei processi, che è in fase di studio.
pag. 3
Tale documentazione, da produrre anche per i manufatti
appartenenti alla V categoria, è, dunque, da considerarsi integrativa di
quanto già previsto per tali prodotti dalla circolare n.
559/C.26723.XV.I(5) del 13.10.1997.
Si richiama l'attenzione sul fatto che la scheda tecnica
riassuntiva deve essere sottoscritta, in ogni suo foglio, dall'istante e, nel
caso in cui non vi sia identità tra le due persone, anche dal tecnico
incaricato di redigere la relazione sull'artificio.
Gli Uffici Territoriali del Governo sono pregati di dare la
massima diffusione della presente, sensibilizzando gli interessati, ai sensi
dell'art. 6 della legge 241/90, a verificare autonomamente, con il fine di
accelerare le relative procedure, anche le istanze già presentate in
passato, ed ancora oggetto di istruttoria, per eventuali integrazioni o
correzioni.
In allegato si unisce copia della scheda in parola.
IL DIRETTORE DELL'UFFICIO
PER L'AMMINISTRAZIONE GENERALE
(Cazzella)
Allegato
PROSPETTO RIASSUNTIVO1
DDdenominazione ditta richiedente:.........................................
partita I.V.A. o codice fiscale:.............................................
DDdenominazione artificio:......................................................
(quale si richiede che compaia in Gazzetta Ufficiale)
DDelenco dei pesi degli elementi prodotti attivi:
(espresso in grammi - utilizzare le virgole come simbolo per i numeri decimali)
DDincendivi:
DDmicce di accensione (considerate per l'intero peso): g............................
DDdi ritardo (considerate per l'intero peso): g......................
DDdi collegamento (considerate per l'intero peso): g....................
DDesplosivi:
(es.: polvere nera per carica di lancio, per apertura, per carica delle spolette di
ritardo, per rivestimento alle sfere di colore...)
DD........................: g..........................
DD........................: g..........................
DDcoloranti:
DD..........................: g..................
DD..........................: g..................
DDfumogeni:
DD.......................: g.......................
DDilluminanti:
DD.......................: g.......................
DD.......................: g.......................
DDfischianti: g...............................
DDcrepitanti: g..............................
totale peso netto massa attiva: g.......................
(che comparirà sul decreto in Gazzetta e dovrà essere riportato in etichetta)
FIRMA DELL'ISTANTE FIRMA DEL TECNICO
pag. 2
DDelenco altri prodotti costituenti la struttura del manufatto e loro massa:
(es.: carta, legno, polimeri ecc.)
DD.........................: g..........................
DD.........................: g..........................
totale massa inerti: g..........................
DDpeso complessivo artifizio: g.......................
DDlunghezza della miccia (in centimetri):....................
(per gli artifizi con accensione a miccia anche la lunghezza di tale miccia che consente il
ritardo dichiarato)
DDmisura della lunghezza dei fuochi aerei cilindrici, eslusa la carica di lancio, e
calibro (in centimetri): h=....................; Æ=.................
DDquota di elevazione per gli artifizi di tipo aereo (in metri):.......................
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO:
DDquota raggiunta dalle particelle incandescenti, per gli artifici a terra (in
metri):......................
DDdistanza tra punto di ricaduta e di emissione dei residui di combustione o
particelle scoppiettanti, per artifici a terra (in centimetri):..........................
DDdurata dell'effetto complessivo e qualsiasi esso sia (in secondi):......................
DDraggio di fiamma per i rotanti (in centimetri):...............................
DDdistanza di movimento di un artificio raso terra dal punto di accensione (in
centimetri):........................................
DDtempo di ritardo tra l'accensione e l'inizio del funzionamento (in
secondi):.............
FIRMA DELL'ISTANTE FIRMA DEL TECNICO
1 n.b.: nelle tabelle relative ai pesi delle masse attive ed inerti vanno inseriti nelle rispettive voci in dettaglio
tutti gli elementi di cui è costituito un artificio specificando per ciascuno di essi il tipo di materiale ed il
peso (es.: a) involucro in pvc: da inserire nell'elenco altri prodotti costituenti la struttura del manufatto -
peso XXX g - b) carica di lancio: da inserire nell'elenco dei pesi degli elementi prodotti attivi alla voce
"esplosivi" - peso XXX g); il numero di righe è meramente indicativo e può essere aumentato ricorrendo
alle funzionalità offerte dal programma di videoscrittura e, ove utilizzate, da quelle di tabella elettronica.
Il file del presente prospetto, e della relativa circolare alla quale esso si accompagna, è reperibile sul sito
< www.poliziadistato.it>, alla voce "Moduli", sottovoce "armi ed esplosivi".
1 n.b.: nelle tabelle relative ai pesi delle masse attive ed inerti vanno inseriti nelle rispettive voci in dettaglio
tutti gli elementi di cui è costituito un artificio specificando per ciascuno di essi il tipo di materiale ed il peso
(es.: a) involucro in pvc: da inserire nell'elenco altri prodotti costituenti la struttura del manufatto - peso XXX
g - b) carica di lancio: da inserire nell'elenco dei pesi degli elementi prodotti attivi alla voce "esplosivi" - peso
XXX g); il numero di righe è meramente indicativo e può essere aumentato ricorrendo alle funzionalità offerte
dal programma di videoscrittura e, ove utilizzate, da quelle di tabella elettronica. Il file del presente prospetto, e
della relativa circolare alla quale esso si accompagna, è reperibile sul sito < www.poliziadistato.it>, alla voce
"Moduli", sottovoce "armi ed esplosivi".