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Atto di citazione - APPALTO PUBBLICO - VERBALE - ASSENZA FORMA SCRITTA AD SUBSTANTIAM

Tribunale di NAPOLI


Atto di citazione

Il sottoscritto avv. ....., quale rappresentante in giudizio, per delega in data

......................... in calce alla presente citazione, del rag. ANTONIO COCOZZA (

C.F..................) in persona, quale amministratore unico, legale rappresentante

della impresa edile ANTONIO COCOZZA snc ( P.IVA ....................), con sede in

Napoli, alla via Livorno, 41 ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in

Napoli, via ................................., espone:

PREMESSO

· che il 24.05.2008 il Sindaco del Comune di Napoli incaricava verbalemnte

il rag. Antonio COCOZZA dei lavori urgenti di ristrutturazione di un

fabbricato di proprietà del Comune di Napoli sito in via 4 novembre, n.°

18;

· che il corrispettivo pattuito per detto lavoro è di 50.000,00 Euro, di cui

25.000,00 per le spese necessarie, oltre IVA;

· che per detto appalto a causa dell'urgenza non fu stipulato in forma

scritta;

· che il sindaco ha pieni poteri di rappresentanza dell'ente pubblico

COMUNE;

· che in data 30.12.2008 il consiglio comunale con delibera ratifica

l'operato del Sindaco ( cioe fa propri gli effetti dell'accordo concluso con

il rag. COCOZZA), e riconosce il debito dell'Amministrazione comunale

verso l'impresa edile COCOZZA, sulla base dei lavori di ristrutturazione

eseguiti aull'immobile sito in via Napoli;

· che con detta delibera il COMUNE, nella persona del Sindaco, e del

consiglio comunale tutto, ritenuta l'utilità, e l'urgenza, espressamente

richiedono che detti lavori vengano eseguiti;

· che il consiglio inoltre non si oppone alla continuazione dei lavori,

intrapresi dall'impresa edile COCOZZA;

· che l'incarico conferito dal Sindaco ( e poi ratificato dal Consiglio )

all'impresa COCOZZA, lo si desume dalla sola Delib. Giunta 30.12.2008,

mai tradotta in convenzione scritta, da parte dello stesso sindaco e dello

stesso consiglio comunale;

· che alla delibera il rag. COCOZZA ha dato carattere di negozio

sostitutivo di convenzione scritta di affidamento di incarico e di

autorizzazione all'effettuazione dei lavori ;

· che alla Delibera il Consiglio Comunale, ed il Sindaco aveva provveduto a

dare rilevanza esterna, come da norma;

· che il Sindaco, non era privo della capacità di compiere l'atto, essendovi

una delibera di ratifica della Giunta comunale ( ipotesi di ratifica tacita

dell'operato del Sindaco).

· che l'ultimazione dei lavori è avvenuta nei tempi pattuiti ed è avvenuto

l'adempimento di tutti gli obblighi contrattuali conseguenti all'incarico;

· che in data 15.10.2009 l'impresa emette fattura di Euro 58.000,00

(5.000 euro per revisione prezzi, 3.000 interessi, 50.000 corrispettivo

pattuito) oltre IVA;

· che detta fattura è trasmessa al Comune con raccomandata a/r il

18.01.2009 e con la quale si era disposto il pagamento dell'intera somma

capitale richiesta quale prezzo dei lavori commissionati ;

· che con lettera del 27.01.2009 l'Avvocatura del Comune eccepisce la

nullità del contratto per mancanza della forma scritta ad substantiam;

· che l'Avvocatura precisa che nulla è dovuto all'impresa COCOZZA per i

lavori di ristrutturazione eseguiti.

E CONSIDERATO

· che il contratto stipulato tra le parti è regolato negli art. 1655 cc -

1677 cc ( appalto ), e dalle norme speciali sulle opere pubbliche;

· che il COMUNE resta giuridicamente vincolato per il pagamento del

compenso all'impresa per l'opera dalla stessa prestata, sussistento, i

presupposti ex legge previsti, quale la delibera del consiglio comunale che

riconosce il debito nei confronti della impresa edile COCOZZA;

· che detti lavori furono eseguiti "in economia" (L. n. 2248 del 1865, art.

329), e quindi non implicavano una convenzione scritta tra l'impresa e

l'amministrazione comunale committente;

· che il riconoscimento del debito, è da considerare atto sostitutivo del

contratto generativo di obbligazioni in capo alla P.A., ratificato dal

Comune con la Deliberazione del 30.12.2008;

· che il il riconoscimento del debito ha la funzione di vincolare la pubblica

amministrazione al pagamento delle spese di ristrutturazione nell'intera

somma;

· che un valido ed efficace riconoscimento di debito, che evidenzino una

volontà ricognitoria del relativo debito, può provenire anche dalla p. a.,

ove vengano rispettate le forme prescritte per la relativa manifestazione

di volontà, sicché, con riguardo ad un appalto di oo. pp., i cui lavori siano

stati terminati prima della stipulazione del contratto scritto obbligano

l'amministrazione oltre al pagamento di quanto pattuito, di corrispondere

anche gli interessi moratori, per i ritardi nel pagamento del corrispettivo,

( Cass. civ., 12/01/1981, n.263 );

· che la p. a. legittimamente riconosce il proprio debito derivante

dall'esecuzione di opere eseguite senza l'osservanza delle norme sulla

contabilità di stato al fine di ricondurre nell'ambito della gestione

amministrativa fatti non tempestivamente disciplinati secondo le forme

dell'attività negoziale della p. a. (Cass.civ.12/01/1981,n.263);

· che vi è stato il riconoscimento dell'utilità dell'opera, da parte del

consiglio comunale, della giunta, e del sindaco. E di ciò ne è prova la

delibera del 30.12.2008, e quindi è doveroso riconoscere il compenso alla

impresa edile, oltre anche la rivalutazione monetaria, oltre agli interessi;

· che la L. 24 aprile 1989, n. 144 prevede la responsabilità degli

amministratori responsabili per le delibere prive di copertura finanziaria,

e per la nullità dell'incarico per mancanza di convenzione-contratto sritto

ab substantiam, comportando l'assunzione diretta degli amministratori

del rapporto obbligatorio da parte di chi lo ha disposto, e ratificato;

· che l'ingiustificato arricchimento che il COMUNE ha ottenuto a seguito

dei lavori, e disciplinato dall'articolo 2041, che prevede un'indennizzo per

la diminuzione patrimoniale, proponibile come ultima ipotesi per farsi

indennizzare del pregiudizio subito;

Tanto dedotto e rilevato, l'istante, come innanzi domiciliata, rappresentata e

difesa

CITA

il comune di Napoli nella persona del Sindaco quale legale rappresentante a

comparire il giorno ..... alle ore ..... davanti al Tribunale di ....., per l'accoglimento

delle seguenti conclusioni:

Premesso, occcoorrendo, l'esperimento della prova per interrogatorio e testi,

nonché per consulenza tecnica, che sarà più avanti dedotta;

· Condannarsi il Comune di Napoli al pagamento della somma di Euro

58.000,00 per i lavori ristrutturazione del fabbricato sito in via 4

novembre di proprietà dello stesso comune, di Euro 5.000,00 a titolo di

revisione prezzi, 3.000,00 a titolo di interessi moratori dal giorno del

fatto, o di quell'altra somma, maggiore o minore, che sarà dal Tribunale

stabilita anche a titolo di risarcimento dei danni sofferti dall'istante e

del lucro cessante, per colpa del predetto Comune di Napoli, condannare

inoltre il convenuto stesso al pagamento delle spese e degli onorari di

causa;

· in subordine, condannare l'ente locale a pagare la somma, maggiore o

minore, che sarà dal Tribunale stabilita a titolo d'ingiustificato

arricchimento, ed interessi moratori, e condannare inoltre l'ente locale

stesso al pagamento delle spese e degli onorari di causa;

· ed ancora in subordine, condannare il Sindaco quale amministratore, al

pagamento del compenso, della revisione prezzi, interessi moratori,

risarcimento danni,e lucro cessante, che avrebbe dovuto corrispondere

l'ente locale, perchè responsabile di aver stipulato un contratto

d'appalto privi di quanto previsto per la stipula degli appalti pubblici (

contratto scritto ad substantiam), e condannare inoltre il Sindaco stesso

al pagamento delle spese e degli onorari di causa;

E per questo effetto

INVITA

il Sindaco quale rappresentante del Comune di Napoli a costituirsi in giudizio

nelle forme dell'art. 166, c.p.c. e nel termine di venti giorni prima dell'udienza di

comparizione sopraindicata ed a comparire a tale udienza dinanzi al giudice che

verrà designato a norma dell'art. 168-bis c.p.c.; avverte il convenuto che la

costituzione oltre il termine indicato implica la decadenza di cui all'art. 167 c.p.c.

ed inoltre che, in difetto di costituzione, si procederà in sua legittima

declaranda contumacia.

Deduce a prova per interrogatorio e testi: ecc. (seguono i capitoli di prova

sull'esistenza della colpa del convenuto e sull'ammontare del danno)

· Vero è che il 24.05.2008 è stato stipulato un contratto d'appalto avente

ad oggetto lavori urgenti di ristrutturazione con l'impresa Coccozza;

· Vero è che il corrispettivo pattuito è di 50.000,00;

· Vero è che non è stato sottoscritto alcun contratto scritto, a causa

del'urgenza dei lavori;

· Vero è che la giunta ha discusso sull'utilità dei lavori da eseguire in

merito al fabbricato in questione;

· Vero è che la giunta ha accolto il corrispettivo pattuito dal Sindaco;

Indica a testi:

· il sindaco del Comune di Napoli;

· i membri della giunta del Comune di Napoli;

· i membri del consiglio del Comune di Napoli;

Capitolo di prova per consulenza tecnica:

· Quantificare il valore dei lavori di ristrutturazione eseguiti dalla dittà,

· Accertare che l'ultimazione dei lavori è avvenuta nei tempi pattuiti ed è

avvenuto l'adempimento di tutti gli obblighi contrattuali conseguenti

all'incarico, ed che i lavori siano stati eseguiti a regola d'arte;

· Che i lavori eseguiti erano necessari all'immobile;

Offre in comunicazione, mediante deposito in cancelleria:

· Fattura del 15.10.09 della ditta COCOZZA;

· Fatture di materiale d'acquisto;

· Delibera del 30.12.2008;

· Lettera del 27.01.09;

Data

Firma

Dichiarazione di elezione di domicilio ai fini delle comunicazioni di

cancelleria, ai sensi della legge 14 maggio 2005, n. 80

Ai sensi e per gli effetti di cui alla legge 14 maggio 2005, n. 80 e successive

modifiche ed integrazioni, il sottoscritto avv. ..... dichiara di voler ricevere le

comunicazioni e gli avvisi della Cancelleria relativi al presente procedimento a

mezzo telefax al seguente numero di telefono ..... ovvero alla propria casella di

posta elettronica al seguente indirizzo: .....@ .....

Dichiarazione di valore della controversia.

Si dichiara che il valore della presente controversia è ricompreso nello scaglione

di valore da Euro ..... a Euro ..... e che all'atto dell'iscrizione a ruolo della causa

viene versato il contributo unificato nella misura di Euro .....

Procura alle liti

La procura alle liti in calce (ovvero a margine) all'atto di citazione: "Delego l'avv.

..... a rappresentarmi e difendermi nella presente causa per ogni grado e fase,

eleggendo domicilio nel suo studio in ..... via .....", che il difensore deve

autenticare; ed infine segue l'atto di notificazione: Il ..... (giorno, mese, anno) in

.....; a richiesta dell'avv. ..... per il proprio cliente ..... io sottoscritto Aiut. Uff.

Giud. addetto alle notifiche presso la Corte di appello di NAPOLI ho notificato il

suesteso atto di citazione ai signori Antonio COCOZZA consegnandone copia

nelle mani del signor ............

Data

Firma ufficiale giudiziario